LIFE
Thomas Ludwig Kelley, conosciuto nel mondo del design come Tom Kelley e nel mondo della pittura come Thomas Ludwig, ha deciso dopo tanti anni di esporre nuovamente le sue opere al pubblico.
Punto di partenza: Padova!
TLK si considera prima di tutto un osservatore e ritiene che dopo un po' tutte le sue osservazioni vogliono uscire fuori in forme, composizioni, colori, progetti , parole. Incontrandolo si capisce subito che il silenzio esiste… solo quando lavora!
Le sue "Travel Notes" sono non solo notizie dei suoi viaggi in diversi paesi (vissuti talvolta attraverso lunghi soggiorni), ma anche una "patria mobile".
Il tema della patria nasce sicuramente dal fatto di essere stato sradicato prestissimo dalla sua terra: nato in un piccolo paese della exDDR, comincia ben presto a rischiare la "non- libertà" rivolgendosi con parole e domande troppo chiare al sistema. Rimasto senza genitori presto, a 21 anni viene rinchiuso in prigione dalla Stasi. Qui comincia a scrivere (tutto confiscato ad eccezione di una sola poesia che finisce per strane vie nel Mauer-Museum Check-Point-Charly a Berlino).
Nel 1976 la Repubblica Federale, che comprava ogni anno ca. 1000 prigionieri politici, lo libera e così TLK si trova finalmente dopo 2 anni e mezzo di prigionia dall' altra parte della Germania.
Da solo, senza reali aiuti da parte di altri, va a studiare ad Aquisgrana e poi a Monaco.
Per sopravvivere fa qualsiasi lavoro che trova da venditore di vini (australiani) a co-pilota del carro funebre ad autista di furgoni, per continuare a studiare e vivere.
Nella meta degli anni '80 va in America per studiare a Long Beach, California. Tornato in Germania dopo diverse mostre, in cui si fa conoscere e vende abbastanza bene, pensando che il mese "dura più a lungo dei schei", comincia la attività nel mondo del design e dell'architettura.
E' in particolare il primo settore che lo porta (ormai 20 anni fa) in Italia; all' inizio fa il pendolare fra Monaco e Venezia, lavorando molto in Friuli, e poi rimasto in laguna dopo aver incontrato una "strega veneziana" e aver avuto due "putei".
In questi ultimi anni, oltre alla preminente attività di design, ha restaurato case private tra cui la Villa del famoso Michael Thonet (inventore delle sedie industriali 150 anni fa). Tra i progetti futuri: un museo della Sedia, una baita-scuola sci per una campionessa bavarese e poi dipingere, disegnare, scrivere...